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4 gennaio 2015

Riflessioni sulla corruzione e sul sesso: parte 3

Un mesetto fa una donna matura, sui 35 anni d'età mi scrive che mi invita a lavorare con lei. Afferma che lavora per il ministero della difesa e pure sotto copertura. Mi dice che è lei che sceglie il personale e che le sono piaciuto. Dice che dovrò iniziare con dei piccoli lavori da casa, ma prima di allora ci vedremmo dal vivo. Mi specifica che per approfondire la questione mi chiamerà nei prossimi giorni e fisseremmo un incontro.


L'incontro probabilmente avverrà in una sede dove viene fatto il casting per il Grande Fratello, di cui un suo amico o familiare è proprietario. Guardacaso, la signora si occupa proprio di marketing ed è pure carina, sa benissimo che non ho un'occupazione ne abbastanza esperienza, però mi propone un lavoro del genere. Qua bisogna essere o stupidi, o disperati oppure semplicemente influenzabili psicologicamente per credere, quest'ultimo è proprio il mio caso. Appena finito di ascoltarla, mi son detto "ma ho parlato di cose reali o inesistenti?" La signora cercò di chiarirmi i dubbi dicendo "ti manderò dei file segreti, così vedi che non è uno scherzo".

Era passata quasi una settimana e non ho ricevuto ne file, ne messaggi, ne chiamate. A questo punto scrivo:
"Guarda che se volevi semplicemente una mano per diffondere qualche notizia o curare un sito, ti potevo anche aiutare, ma bastava chiederlo. Non c'era bisogno di inventare una storia come lavorare per il ministero della difesa. Mi hai anche dato l'impressione di sentirti sola, anche questo lo si poteva far capire in un altro modo, non necessariamente mentendo."
La sua risposta:
"Ma ti rendi conto delle stronzate che stai dicendo? Io ti ho fatto una proposta ma se tu non l'accetti, non è mica colpa mia. Comunque ci sentiremmo questo week-end e vedremmo entrambi ciò di cui ti ho parlato, così capisci."
Già, io dico stronzate. Perchè, una che lavora sotto copertura e ha a che fare con i segreti di stato avrebbe bisogno di chiedere il mio numero di telefono e pure un contatto skype? Ma per piacere, se lavora là, doveva già conoscerlo.

Intanto passa qualche settimana in più, ovviamente non ricevo nulla ed a questo punto inizia ad avverrarsi la mia seconda ipotesi quando ricevo un'altra chiamata dalla stessa signora ma in cerca di un toy-boy da scopare (ovviamente non me l'ha detto, ma si era capito):
"Ciao, dovevo riparare una macchina in questa zona."
"Ehm, non è che per caso hai sbagliato numero? Noi ci siamo sentiti qualche settimana fa e mi avevi proposto un lavoro, ricordi?"
"Ah, ma sei tu.. ciao, scusami, ho sbagliato numero. Davvero, quello da cui dovevo farmela riparare aveva lo stesso nome, che coincidenza."
"Sì, sono io, quello a cui hai proposto di lavorare sotto copertura."
"Certo, ricordo. Scusami per il disturbo. Un bacio."
Qui mi sono detto "non è bastato mentirmi, bisognava anche dimostrare una completa incapacità di chiedermi un favore intimo". E perchè inventarsi tutte queste storie, quando invece basta dire le cose per quel che sono. Perchè forse si aspettava che alle cose ci arrivassi io, perchè magari aveva paura di sembrare ciò che crede di essere. Ma oggi infatti è così, non si ha il coraggio di corrompere perchè aspettiamo che si corrompino gli altri nel posto nostro, una parata di culo che ci facciamo spesso, anche senza accorgercene. Il problema in sè non è il sesso o un lavoro gratuito, non sono i soldi o qualcosa di materiale ma che tutto ciò venga usato come strumento per ottenere qualcosa in più o qualcosa di diverso da quel che si fa credere. Per carità, il sesso non è sporco, non è molesto, non è corrotto, ma lo diventa se noi stessi grazie a questo tendiamo ad ottenere qualcosa, qualunque cosa.

Che cosa sarei io adesso, un utopista, qualcuno che non è abbastanza adatto a questo mondo dove si comprano e si vendono cose materiali e spirituali o non sopporto la realtà dei fatti? E qual è la realtà, che per sopravvivere bisogna corrompere e lasciarsi corrompere? La realtà la creiamo noi con tutto ciò che pensiamo, vogliamo, proviamo e facciamo. Non so che cosa sono io ma non è per nulla facile vivere così. Magari potrò un giorno trovare qualcuno con punti di vista corrispondenti almeno un po' ai miei o che vede le cose in modo simile, anche se ne dubito. E se invece la risposta fosse molto più semplice, magari dovrei semplicemente credere un po' di più nelle persone.


Riflessioni sulla corruzione e sul sesso:



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1 commento :

  1. .... la tua conclusione mi sembra giusta.
    Sono certo che, prima o poi, troverai quella persona ...

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