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2 gennaio 2015

Riflessioni sulla corruzione e sul sesso: parte 1

Passeggio nel centro della città e per caso mi imbatto in un gruppo di persone che sono formate in un cerchio. Dentro il cerchio c'è un uomo che parla a voce alta con la sciarpa legata sul collo che rappresenta il tricolore italiano, l'organizzatore dell'assemblea pubblica nella piazza della città di Bologna. Succede ormai da più di vent'anni.

[occhio con una lente vicino]

Il nome di quest'uomo è Ferdinando Pozzati Piva. L'argomento della discussione: la corruzione. Qualche volta riuscii già a vederlo e 9 su 10 volte mi fermavo ad ascoltare ciò che diceva assieme agli altri presenti, che spesso erano semplici passanti. Ciò che mi colpì l'ultima volta, il 18 dicembre del 2014, è stato proprio l'argomento della corruzione. Sono abbastanza lento a capire certe cose e pure ignorante su molti argomenti, lo ammetto. Dopo momenti di attento ascolto, anche se Ferdinando passò due volte toccandomi la spalla e prenotandomi per parlare senza il mio consenso, io decido di andarmene lasciando nella mente ciò di cui hanno parlato i presenti.

Il giorno dopo sto in biblioteca e cerco di fare un piccolo lavoro per un signore. Noto entrare una ragazza. Non voglio essere ipocrita, per cui dico che non era chissà quanto bella, ma il desiderio poteva farlo venire eccome. Si siede non lontana da me, quasi di fronte, ed io inizio a sentire il profumo della sua sigaretta fumata di prima mescolato al deodorante che usa e probabilmente all'odore della sua pelle assieme agli ormoni ovviamente. Questo di sicuro non mi è indifferente anche perchè lei stessa sente di volersi dare in un certo modo, di conseguenza, qualche pensiero erotico mi passa pure per la testa mentre cerco di lavorare ed il respiro diventa più profondo, come anche il suo. Vedo che inizia a toccarsi i capelli, il collo, cerca di far finta di studiare ma non riesce. Si vede che come molte ragazze, non ha coraggio di ammettere nulla, come neanch'io, nonostante sia un ragazzo. E questo continua finchè magari uno di noi si alza e si siede vicino per poi iniziare a toccare le mani ed altri parti del corpo. Dopo,lei si alza, mi guarda e se ne va in bagno. Io la seguo e busso alla porta. Lì diamo sfogo alle nostre fantasie e desideri repressi. Tutto questo senza dire manco una parola. Solo il linguaggio del corpo, solo il respiro, il profumo della pelle ed il corpo che si muove comunica, non le parole. Ovviamente la fine è inventata. Sappiamo benissimo che questo non succederà. Non capiterà per un semplice motivo: la corruzione. Siamo corrotti, le nostre menti lo sono, o meglio - confuse e artificializzate. Non siamo capaci di pensare ad un semplice scambio di energia umana, scopata, trombata, sesso, chiamatelo come volete, come qualcosa di innocuo e appunto umano. Anche se animale, che cosa importa come si chiama se è questa la natura dell'uomo? Il sesso non è il solo esempio, lo è pure la semplice comunicazione, il voler condividere liberamente un pensiero, offrire un piccolo regalo ad una persona, senza un motivo particolare e senza desiderio che questo venga restituito indietro.

Spero abbiate capito che la storia della ragazza è un semplice esempio che mi fece riflettere. Sì, mi fece pensare al fatto quanto avrei potuto essere corrotto io stesso se in quel momento avessi dovuto cercare di comprare il suo corpo, non necessariamente con i soldi. Magari con i soliti modi di fare che usano già tanti; con le bugie, con vari trucchetti, con storie vere ed inventate e con promesse vuote. Lei inevitabilmente avrebbe fatto finta di credere a tutto ciò perchè non conosce un altro modo per rapportarsi ed accettare una semplice cosa come la soddisfazione del desiderio o del bisogno sessuale con un ragazzo che le è piaciuto, un ragazzo a cui non poteva dire in faccia "mi piaci, perchè non ci conosciamo meglio?". Datemi pure dello sfigato, forse lo sono. Non mi vergogno di esserlo, anzi, ne sono fiero perchè risparmio sulla corruzione di cui tutti gli altri ne sono complici. Mi rendo però conto che quando inizio a far parte di quel sistema, molti dei miei pensieri "riflessivi" spariscono perchè non avrebbe senso se il mio cuore appartenesse al sistema. Se ci pensate, in fin dei conti la corruzione tocca tutti e non è necessariamente qualcosa legato ai soldi. Si può parlare della corruzione della natura umana, dei desideri puri, dei sentimenti, della sincerità, dei pensieri, dell'amicizia.

Io cercherò di farmi corrompere il meno possibile, anche perchè mi dispiacerebbe smettere di scrivere e riflettere sul mondo circostante. Il problema però è che faccio pure fatica a pensare, anzi, a scegliere i pensieri giusti per scrivere e questo un po' mi preoccupa. Spero che abbiate capito il collegamento tra gli argomenti che ho riportato, senza il bisogno che io li spieghi. Mi spiace per questa confusione mentale ma purtroppo scrivere così è l'unico modo in cui riesco ad esternare ciò che ho dentro.

Riflessioni sulla corruzione e sul sesso:



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